Se hai ricevuto una comunicazione riguardante una posizione contrattuale aperta, il tuo contratto e' attualmente in fase di revisione. Questo significa che, al termine di tale fase, il tuo contratto potrebbe essere incluso nel portafoglio dei crediti cedibili a investitori e fondi specializzati in claim assignment e litigation finance.
La cessione del credito (credit assignment) è una prassi prevista dalla Legge sulle Obbligazioni della Repubblica di Estonia (artt. § 164 e seguenti), che consente al creditore originario (110 Liquido LLC) di trasferire a un altro soggetto (cessionario) tutti i diritti derivanti dal contratto quadro da te sottoscritto.
Se hai ricevuto una richiesta di penale contrattuale ad aprile del 2024, 110 Liquido LLC ha facoltà di cedere il credito a un terzo, anche senza il tuo consenso.
Una volta avvenuta la cessione:
Il nuovo titolare del credito è il cessionario (es. un fondo specializzato in litigation finance);
Il creditore originario, 110 Liquido LLC, non ha più alcun potere decisionale o gestionale sul rapporto contrattuale.
Questa procedura è ampiamente utilizzata nella pratica commerciale, in particolare quando il debitore:
non risponde alle comunicazioni formali;
non manifesta disponibilità al confronto;
risulta difficilmente reperibile attraverso i canali ordinari.
Il finanziamento del contenzioso (litigation funding) è una prassi utilizzata in ambito commerciale che consente a soggetti terzi – tipicamente fondi specializzati o investitori qualificati – di sostenere le spese legali relative a un contenzioso, in cambio di un ritorno economico legato all’esito della controversia.
In questo modello, il fondo:
seleziona in autonomia i dossier che ritiene legalmente ed economicamente sostenibili;
valuta i rischi, la documentazione probatoria e la solvibilità delle controparti;
decide se supportare l’azione legale, assumendosi l’onere finanziario e, a seconda dei casi, l'onere operativo.
L’attività dei fondi di litigation finance si basa su criteri di redditività, efficienza e strategia, e mira a ottenere un ritorno compatibile con i costi sostenuti e con il rischio assunto.
Questa forma di gestione è particolarmente diffusa nei mercati anglosassoni e sta progressivamente affermandosi anche in Europa.
L’esempio più conosciuto di credit assignment è quello delle cartolarizzazioni bancarie.
A differenza della banca, il fondo non si occupa di erogare prestiti, ma di gestire contratti già in sofferenza, cercando di:
raggiungere un accordo con il debitore;
oppure, se l’accordo non è possibile, attivare strumenti legali per ottenere quanto dovuto tramite una procedura giudiziaria.
C'e' una differenza fondamentale: se nel settore bancario e' necessario possedere specifiche autorizzazioni, per operare nel settore commerciale tramite la vendita di contratti detenuti in proprio non e' prevista alcuna abilitazione specifica.
Il medesimo esempio puo' essere utilizzato per un caso di litigation funding. Quando le banche non hanno interesse a gestire direttamente una posizione debitoria, possono rivolgersi a societa' specializzate che si occupano del recupero del credito.
Queste societa' non acquistano il credito, ma firmano un contratto a seguito del quale investiranno tempo e risorse finanziarie, a cambio di un'eventuale percentuale sul recuperato. Ad esempio, potrebbero occuparsi di coprire i costi di un call center, o di uno studio legale specializzato in recupero del credito, che si occupi delle negoziazioni stragiudiziali o dei procedimenti giudiziari, laddove ritenuto opportuno.
Il ricorso a questo strumento risponde a una scelta operativa di 110 Liquido LLC.
L’azienda, infatti, non è certa di poter avviare procedimenti giudiziari estoni su ogni singolo contratto entro il termine di decadenza triennale previsto dalla normativa locale.
Per questo motivo, mentre alcuni crediti verranno gestiti internamente, altri potranno essere ceduti a soggetti terzi specializzati, ovvero essere oggetto di specifici accordi di finanziamento del contenzioso, coinvolgendo fondi di investimento e operatori attivi nel settore del litigation finance.
Questi soggetti dispongono del tempo, delle risorse finanziarie e delle strutture operative per agire con efficienza su ogni singola posizione, senza lasciarne indietro nessuna.
L’obiettivo non è forzare l’esecuzione, ma garantire che ogni diritto contrattuale sia tutelato secondo la legge, anche quando 110 Liquido LLC non ha la possibilità pratica di occuparsene direttamente.
110 Liquido adotta una procedura strutturata e trasparente, con l’obiettivo di ridurre al minimo il contenzioso formale.
Prima di procedere alla cessione del contratto a terzi (es. fondi specializzati in gestione legale), viene inviata al debitore originario una proposta non vincolante di risoluzione bonaria.
Questa prassi ha diverse finalità:
Offrire un’opportunità concreta di risolvere la controversia in modo diretto e riservato, senza controversie giudiziarie;
Documentare che è stata offerta una soluzione bonaria, anche in caso di rifiuto o mancata risposta;
Evitare contestazioni successive, come ad esempio lamentele per trattamenti iniqui o cause legali inaspettate;
Garantire correttezza procedurale, in linea con le best practices europee e con l’evoluzione della giurisprudenza in tema di tutela del debitore.
In alcuni ordinamenti europei, è richiesto esplicitamente che al debitore venga offerto un diritto di prelazione prima della cessione del contratto a terzi.
Anche se il contratto è regolato dalla legge estone, molti operatori internazionali (inclusi i fondi che operano su più giurisdizioni) preferiscono adottare standard interni coerenti per salvaguardare l'efficacia legale e contenere i rischi reputazionali.
Per questo motivo, ogni offerta viene documentata formalmente e ha una validità temporale precisa.
Se 110 Liquido LLC ti ha formalizzato un'offerta con una scadenza precisa, solo una volta scaduto il termine senza ce abbiate trovato un accordo la posizione viene considerata cedibile ed inclusa nel portafoglio crediti offerto ai fondi.
Tutti i contratti quadro di 110 Liquido LLC sono assistiti da fidejussione personale, solitamente limitata ad 1.000.000 di euro. La cessione di un credito assistito da fideiussione è perfettamente legittima.
Ai sensi della legge estone (Law of Obligations Act, § 164 e seguenti), il creditore può cedere il proprio credito a terzi anche senza il consenso del debitore o del fideiussore.
Lo stesso principio, peraltro, è previsto anche dall’art. 1260 del Codice Civile italiano.
La fideiussione resta pienamente valida anche dopo la cessione: il garante continua a rispondere nei limiti dell’impegno assunto. L'unica differenza risiede nel soggetto che beneficia della garanzia, che dopo la cessione del contratto sara' il nuovo creditore (cessionario).
Il problema non si pone invece per un credito gestito con un partner specializzato in litigation funding. In questo caso, infatti, il titolare del credito rimane 110 Liquido LLC, mentre il fondo si limita a selezionare i crediti che offrono migliori prospettive di successo nel recupero del credito.
Ricorda che 110 Liquido LLC, prima della cessione, informa sempre i debitori e i garanti, offrendo la possibilità di risolvere la posizione direttamente.
La presente sezione ha lo scopo di illustrare sinteticamente i rimedi esperibili dalla creditrice e tesi all’ottenimento del recupero del credito. Nel fare ciò vegono – altresì - riportate delle mere esemplificazioni (non esaustive), dovendosi precisare che ogni parte contrattuale è libera di assumere le proprie autodeterminazioni.
La presente sezione è riservata alle controparti contrattuali attualmente in fase di revisione da parte dell’Ufficio Transazioni.
Le posizioni oggetto di analisi derivano da contratti sottoscritti con 110 Liquido LLC e includono obbligazioni soggette a clausole penali attivate a seguito di inadempimento.
L’attività dell’Ufficio Transazioni si inserisce in un processo strutturato di valutazione, riallocazione o cessione delle posizioni creditorie attive, ai sensi della Law of Obligations Act estone, § 164 e seguenti.
Eventuali comunicazioni inviate a soggetti inadempienti fanno parte di un flusso informativo riservato, non vincolante, finalizzato a determinare la modalità più efficiente di gestione della singola posizione, incluso il trasferimento a soggetti terzi interessati all’acquisizione del credito.
Non è richiesta alcuna interazione da parte del destinatario. I feedback ricevuti, o l’assenza degli stessi, saranno registrati come parte integrante del fascicolo informativo associato alla posizione in esame.